«Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di
bello finché non si guardano da lontano.» Arthur Schopenhauer

7.5.11

MADONNE RINASCIMENTALI AL QUIRINALE

A Maggio, mese di venere ‘regina soave dell’amore che vince l’inverno’ , di dee per i profani, e Madonne per i devoti, mese delle rose ‘regine dei fiori’ e simbolo dell’amore che vince la morte, e di tutte le mamme, a Roma non è difficile imbattersi nello sguardo amorevole di una “Santissima Madre”, rivolto al bambino che tiene in grembo.
Capolavori suggestivi ed emozionanti anche per chi non ha il culto dell’arte o della religione, realizzati da autori famosi e anonimi, pronte a sorprenderci in gallerie, chiese, musei, o in piccole nicchie direttamente in strada, senza parlare di tutte quelle che pur di passaggio sono difficili da dimenticare, dalla Madonna col Bambino di Michelangelo ospitata in passato ai Musei Capitolini, alle ”Madonne rinascimentali” che saranno presto visibili nelle Sale delle Bandiere al Palazzo del Quirinale.
Per l’occasione Otto capolavori celebrano vent’anni di attività dell’A.R.P.A.I., l’Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano, alla quale va il merito di aver riportato a splendore quasi 200 opere d’arte come la Madonna con il Bambino attribuita a Filippo Brunelleschi e la Madonna con il Bambino di Jacopo Sansovino, protagoniste di ‘“Madonne rinascimentali al Quirinale. L’intervento di Arpai per la conservazione del patrimonio artistico italiano” curata da Louis Godart.
In mostra, una giovanissima Vergine in grado di sorreggere il suo bambino con tutta la dolcezza e determinatezza di una madre, scoperta per caso durante un sopralluogo nel Palazzo vescovile di Fiesole, e riportata alla sua forma originale grazie al restauro finanziato da Arpai, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Madonna con il Bambino attr. Filippo Brunelleschi
Madonna con il Bambino, Filippo Brunelleschi (att.)
Curia Vescovile di Fiesole, Museo Bandini

Il restauro, finanziato da A.R.P.A.I., è stato eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure nel 2008 da Akiko Nishimura con la direzione tecnica di Rosanna Moradei; direzione dei lavori Laura Speranza.
Una preziosa statua in terracotta policroma dei primi anni del Quattrocento, riconosciuta come il prototipo originale, modellato direttamente in creta, da cui è stata tratta una matrice per realizzare numerose repliche in terracotta e in stucco, che il compianto Luciano Bellosi, avrebbe avanzato l’ipotesi di attribuire a Filippo Brunelleschi.
Una “mia signora” (Madonna, dal latino mea domina) d’esempio per molte altre, in buona compagnia della Madonna con il Bambino realizzata nel 1555 da Jacopo Sansovino per la loggetta ai piedi del campanile di San Marco, e gravemente danneggiata dal crollo dello stesso il 14 luglio 1902, il cui restauro del complesso mosaico di reperti finanziato da A.R.P.A.I.
, è stato ‘ricomposto’ a più riprese dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
                                                                    
"Madonne rinascimentali al Quirinale” e gli 8 capolavori che mirano ad evidenziare il rapporto tra un’opera d’arte ”modello” e le numerose filiazioni che ne sono derivate, delle quasi 200 opere d’arte sparse nelle varie regioni d’Italia per le quali A.R.P.A.I. ha finanziato e curato il restauro sin dal 1989, saranno inaugurati martedì 10 maggio ala presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, mentre la mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dall’11 maggio fino al 19 giugno 2011.