«Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di
bello finché non si guardano da lontano.» Arthur Schopenhauer

29.5.11

Lo sguardo selvaggio cinema e natura


CAPRAROLA  (Viterbo)  2 – 19 giugno 2011  Teatro  Scuderie Farnese
La sesta edizione dello Sguardo Selvaggio si apre nel mezzo di uno scenario internazionale quanto mai drammatico e complesso segnato negli ultimi mesi dalla catastrofe giapponese e dagli sconvolgimenti geopolitici dei paesi dell’area del Mediterraneo meridionale.
Eventi epocali che ci restituiscono l’immagine di un pianeta in bilico, alle prese con questioni cruciali per il nostro futuro, di fronte alle quali la governance mondiale sembra incapace di dare risposte e indicare vie d’uscita.
In un quadro così incerto e problematico dove si intrecciano crisi economica e crisi ambientale, politiche energetiche e gestione delle risorse naturali, nuove domande di democrazia e flussi migratori, tentiamo con fatica, ma anche con passione e speranza, di tracciare alcune rotte per orientarci e per capire.
Il percorso che proponiamo si snoda dai grandi fiumi del Sudamerica alle metropoli e ai conventi del Medio Oriente, dalle baie giapponesi teatro ogni anno di una spietata caccia ai delfini fino ai pozzi di petrolio della California dove ebbe inizio l’era dei combustibili fossili, per giungere infine nel magico Meridione d’Italia, miracolosamente scampato all’omologazione, e nei comuni virtuosi del nostro paese, dove efficienza, modernità e tradizione riescono a convivere sapientemente.
Sguardi diversi, lucidi e appassionati, avventurosi e scientifici sui rischi che corriamo (la dipendenza dal petrolio, la privatizzazione dell’acqua, lo smaltimento dei rifiuti, la perdita di biodiversità, il cieco fanatismo religioso), ma anche capaci di una visione poetica sui cicli della vita e della natura.
Una “visione” che può guidarci nelle scelte molto concrete che siamo chiamati a fare in queste settimane: i beni pubblici (l’acqua innanzitutto) devono essere sottratti al dominio del profitto e il futuro energetico, superata l’era dei combustibili fossili e dell’inganno nucleare, deve essere garantito dal risparmio, l’efficienza e le fonti rinnovabili.
PROGRAMMA

28.5.11

Martedì in Arte 2011

Dalle 19.00 alle 23.00 aprono gratuitamente i principali Musei statali

Il Ministero per i beni e le attività culturali, visto il grande successo registrato nello scorso autunno ripropone i “Martedì in Arte”.
Questa iniziativa ha come obiettivo quello di portare, in orari inconsueti, i cittadini nei luoghi d’arte, affinché anche chi lavora tutto il giorno, possa godere delle bellezze artistiche del nostro Paese. In alcuni luoghi verranno anche organizzati eventi e spettacoli.
Le date
31 maggio
28 giugno
26 luglio
30 agosto
27 settembre
25 ottobre
29 novembre
27 dicembre

25.5.11

XI Mostra Mosaico

Dal 24 AL 29 maggio, nello splendido Chiostro dellla basilica di San Lorenzo fuori le mura,
XI Mostra Mosaico.
Orario 9.30 -18.30 ingresso libero.






21.5.11

GLI OCCHI E IL MOSAICO


La lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai.
Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita , 1966/67


L'occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo.
 Christian Friedrich Hebbel, Diario, 1835/63


L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Italo Calvino, Le città invisibili, 1972


Guardiamoci le spalle da chi non ci guarda negli occhi.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989


L'occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo.
Christian Friedrich Hebbel, Diario, 1835/63


Chi cerca l'infinito non ha che da chiudere gli occhi.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984
 

9.5.11

LA NOTTE DEI MUSEI ROMA

Per gli amanti della cultura e dei musei aperti in notturna, possibilmente gratis, anche a Roma la Notte dei Musei torna a spalancare i portoni dei luoghi dell’arte, dalle ore 20.00 del 14 alle 2 di notte del 15 maggio (ultimo ingresso 01.00).
L’edizione 2011 del grande evento in contemporanea europea, promossa da Roma Capitale e realizzata da Zètema, offre l’arte in orario inconsueto ma anche concerti, performance di teatro e danza, proiezioni scenografiche, installazioni artistiche, letture, proiezioni video, degustazioni, conferenze, lezioni, visite guidate e laboratori.
Chi non lo ancora fatto, potrà ammirare gratuitamente le mostre “100 capolavori dallo Städel Museum di Francoforte. Impressionismo, Espressionismo Avanguardia” e “La moneta dell’Italia unita: dalla lira all’euro” al Palazzo delle Esposizioni, gustando la musica per pianoforte, da Liszt a Debussy, dal Romanticismo all’Impressionismo, nei due concerti tenuti da Michelangelo Carbonara, alle 21.00 e 22.30.
La notte dei musei offre anche l’ultima occasione per vedere gli “Sguardi su Roma” alla Casa di Goethe, e la mostra dedicata al 250° anniversario della nascita del Deutsch-Römer Johann Christian Reinhart
Il Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese inaugura “Riccardo Caporossi | Alfredo Pirri. Hic Iacet Corpus. Installazioni, opere, performances”, letture e contributi audio-video saranno con Andrea Camilleri nell’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma, il SuperMax di Max Giusti sarà in Piazza del Campidoglio.
Tra i contributi musicali ci saranno anche il concerto della star israeliana Mosh Ben Ari alla Casa dell’Architettura, il blues di Roberto Ciotti al Museo dell’Ara Pacis, il basso di Marco Siniscalco e la voce di Antonella De Grossi alla Casa del Jazz per una rivisitazione attuale della canzone napoletana, e il mix di Jazz e musica popolare brasiliana moderna di Maria Pia De Vito e Giunga in concerto alla Centrale Montemartini.
Tra gli spazi culturali ed espositivi della capitale aperti dall’iniziativa compaiono anche i Musei Capitolini, il MACRO, la Centrale Montemartini, la Galleria Borghese, Palazzo Barberini, Castel Sant’Angelo, la GNAM, ma anche una speciale Notte dei Musei di Scienze della Terra dedicata ai bambini, alla ricerca dei tesori della natura, alla scoperta dei fossili e sulle orme dei cercatori d’oro, grazie all’apertura straordinaria dei Musei di Geologia, Paleontologia e Mineralogia, del Polo Museale Sapienza.

7.5.11

MADONNE RINASCIMENTALI AL QUIRINALE

A Maggio, mese di venere ‘regina soave dell’amore che vince l’inverno’ , di dee per i profani, e Madonne per i devoti, mese delle rose ‘regine dei fiori’ e simbolo dell’amore che vince la morte, e di tutte le mamme, a Roma non è difficile imbattersi nello sguardo amorevole di una “Santissima Madre”, rivolto al bambino che tiene in grembo.
Capolavori suggestivi ed emozionanti anche per chi non ha il culto dell’arte o della religione, realizzati da autori famosi e anonimi, pronte a sorprenderci in gallerie, chiese, musei, o in piccole nicchie direttamente in strada, senza parlare di tutte quelle che pur di passaggio sono difficili da dimenticare, dalla Madonna col Bambino di Michelangelo ospitata in passato ai Musei Capitolini, alle ”Madonne rinascimentali” che saranno presto visibili nelle Sale delle Bandiere al Palazzo del Quirinale.
Per l’occasione Otto capolavori celebrano vent’anni di attività dell’A.R.P.A.I., l’Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano, alla quale va il merito di aver riportato a splendore quasi 200 opere d’arte come la Madonna con il Bambino attribuita a Filippo Brunelleschi e la Madonna con il Bambino di Jacopo Sansovino, protagoniste di ‘“Madonne rinascimentali al Quirinale. L’intervento di Arpai per la conservazione del patrimonio artistico italiano” curata da Louis Godart.
In mostra, una giovanissima Vergine in grado di sorreggere il suo bambino con tutta la dolcezza e determinatezza di una madre, scoperta per caso durante un sopralluogo nel Palazzo vescovile di Fiesole, e riportata alla sua forma originale grazie al restauro finanziato da Arpai, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Madonna con il Bambino attr. Filippo Brunelleschi
Madonna con il Bambino, Filippo Brunelleschi (att.)
Curia Vescovile di Fiesole, Museo Bandini

Il restauro, finanziato da A.R.P.A.I., è stato eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure nel 2008 da Akiko Nishimura con la direzione tecnica di Rosanna Moradei; direzione dei lavori Laura Speranza.
Una preziosa statua in terracotta policroma dei primi anni del Quattrocento, riconosciuta come il prototipo originale, modellato direttamente in creta, da cui è stata tratta una matrice per realizzare numerose repliche in terracotta e in stucco, che il compianto Luciano Bellosi, avrebbe avanzato l’ipotesi di attribuire a Filippo Brunelleschi.
Una “mia signora” (Madonna, dal latino mea domina) d’esempio per molte altre, in buona compagnia della Madonna con il Bambino realizzata nel 1555 da Jacopo Sansovino per la loggetta ai piedi del campanile di San Marco, e gravemente danneggiata dal crollo dello stesso il 14 luglio 1902, il cui restauro del complesso mosaico di reperti finanziato da A.R.P.A.I.
, è stato ‘ricomposto’ a più riprese dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
                                                                    
"Madonne rinascimentali al Quirinale” e gli 8 capolavori che mirano ad evidenziare il rapporto tra un’opera d’arte ”modello” e le numerose filiazioni che ne sono derivate, delle quasi 200 opere d’arte sparse nelle varie regioni d’Italia per le quali A.R.P.A.I. ha finanziato e curato il restauro sin dal 1989, saranno inaugurati martedì 10 maggio ala presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, mentre la mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dall’11 maggio fino al 19 giugno 2011.