Le fasi di lavoro sono tre:
disegno supporto e taglio delle tessere / incollaggio delle tessere / riempimento delle fughe e pulizia
Materiali:
Vetri opalini (acquistabili in piastrelle ma ottimi anche gli scarti delle vetrerie, o piastrelline già pronte nei negozi di belle arti), vetro tagliato a tessere e dipinto sul retro con colori acrilici, perle di vetro (riciclate da collane, oppure ordinate on-line). Mai rompere bottiglie o altro, è pericolosissimo! Una matita per disegnare sulla tavola di legno (andandoci leggeri altrimenti poi il segno di vede in trasparenza nel vetro), una squadretta per tagliare linee dritte, colla vinilica per fermare le tessere sulla tavola di legno di base. Per finire si devono riempire le fughe con il cemento, ottimo quello Mapei per la sua consistenza che riempie fughe anche di 2 mm.
Attrezzi:
Gli strumenti sono pochi ma devono essere di qualità, altrimenti diventa difficile lavorare e il risultato finale ne risente. Irrinunciabili un buon tagliavetro Toyo con serbatoio per l’olio e una pinza Zag Zag che consente di fare delle piccole sagome. Una piccola cazzuola e una ciotolina di gomma serviranno per impastare il cemento, una palettina di plastica per rimuovere l’eccesso di cemento e non rovinare il vetro, uno straccio per ripulire le tessere una volta che il cemento è asciugato.