I vecchi floppy disk e le obsolete vhs rivivono nell'arte di Nick Gentry, trentunenne inglese che ha scelto di riciclare due oggetti simbolo della sua generazione per le sue opere. Dischetti e videocassette fanno infatti da tela per i suoi ritratti. "L'idea mi è venuta quando ho visto una mostra di Vik Muniz in Brasile - racconta Gentry - mi colpì una gigantesca mappa del mondo fatta unicamente con vecchi pezzi di computer. In quel momento ho pensato ai floppy disk e all'importanza che hanno avuto nella creazione del mondo digitale che stiamo vivendo". Per portare avanti il suo lavoro Gentry si affida alle donazioni dei navigatori: sul suo sito ufficiale infatti chiede a chiunque è in possesso di vecchi floppy di spedirli al suo studio, a Londra: "Meglio che finiscano in una galleria d'arte che in una discarica" scrive l'artista.
Il termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco µουσαικόν (musaikòn), "opera paziente degna delle Muse"; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè "opera delle Muse".
«Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di
bello finché non si guardano da lontano.» Arthur Schopenhauer
29.8.11
26.8.11
Perchè scegliere un finto mosaico?
Perchè scegliere un finto mosaico?: "Nel post precedente ho pubblicato le foto di un tavolino con il piano dipinto a finto mosaico . Quel tavolino è un trovatello; era trascurato..."
23.8.11
Finto mosaico dipinto su un tavolino da caffè
"Il piano di questo tavolino ottagonale vi sembra un mosaico ?
Sarei contenta di sentirvi rispondere di si. Perché non lo è. E’ un finto mosaico..."
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