Il termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco µουσαικόν (musaikòn), "opera paziente degna delle Muse"; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè "opera delle Muse".
«Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano.» Arthur Schopenhauer
Tra le diverse tecniche artistiche, il mosaico è quella che più di altre riflette e interagisce con le mutazioni e i riverberi della luce durante la giornata.
L’andamento convesso delle superfici del mosaico per l’Ara Pacis riflette, infatti, la luce zenitale.
L'appuntamento con San Pellegrino in Fiore si rinnova anche quest'anno, da venticinque anni, nel bellissimo centro storico di Viterbo, capoluogo della Tuscia.
Una cornice suggestiva impreziosita dall'esposizione di migliaia di piante e fiori, architetture floreali, mercatini in ogni piazza che si intrecciano alle bellezze architettoniche viterbesi, alla pietra antica, così che la loggia del Palazzo Papale diventa terrazza suggestiva e profumata, dai profferli scendono cascate di fiori e la pietra è resa viva al suono dell'acqua delle antiche fontane addobbate dalla sapienza dei maestri d'arte floreale.
In piazza anche mostre d'arte, mostra e concorso fotografico, animazione musicale, spettacolini, degustazione di prodotti tipici e dei Vini della Tuscia, mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, rievocazioni storiche, laboratori per bambini, stand informativi, illuminazione serale con luci e fiaccole a impreziosire gli allestimenti floreali e rendere ancora più bello questo felice matrimonio tra fiori e peperino, la pietra tipica della città. A conclusione della manifestazione il tradizionale appuntamento con lo spettacolo pirotecnico.
San Pellegrino in Fiore offre l'occasione di visitare un angolo prezioso della nostra bella Italia, un territorio che ha molto da offrire in termini di arte, storia, cultura e beni paesaggistici. www.folclore.eu
I bijoux eco compatibili e riciclabili, molto di moda e facili da realizzare i bijoux fatti a mano con le cerniere o zip colorate sono molto originali. Prova anche tu a realizzare questo fiore che può essere il pendente di una collana, il centrale di un bracciale, una spilla, con una cerniera colorata, ago e filo. Ovviamente più lunga sarà la cerniera più grande sarà il fiore. La cerniera puoi anche recuperarla da una vecchia felpa o da qualcosa che stai eliminando dal tuo guardaroba. Per ottenere un bell’effetto è importante che i dentini della zip siano di colore contrastante rispetto al colore del tessuto con cui è realizzata la zip.
Apri tutta la cerniera e fissa il primo petalo con ago e filo.
Fissa l’ultimo petalo nascondendo la zip della cerniera.
Utilizza la parte finale della cerniera per creare il centrale del fiore.
La falsa porta del certosino, alle Terme di Diocleziano
Siamo nel Chiostro Michelangiolesco del Museo Nazionale Romano delle terme di Diocleziano, dove si trova dipinta su muro e su tavola quest'opera ricca di particolari...ma li vedete, i tomi riposti nello scaffale, a sinistra in basso? E il teschio occhieggiante, oggetti sacri e di penitenza... Una chicca, una goduria per le pupille e un delizioso inganno per il cervello... XIII SETTIMANA DELLA CULTURA
Trompe-l'oeil è un termine francese che indica la particolare tecnica pittorica capace di ingannare l'occhio, facendogli credere reale qualcosa che invece è tutta opera del pennello dell'artista.Per questi divertissements grafici io ho una vera passione, a cominciare dai più semplici e artigianali (avete presente quelle false finestre, magari con le imposte semiaperte, che ornano le facciate laterali di certi palazzi ottocenteschi?) fino ai più raffinati e famosi.
In questi anni hai scattato migliaia di foto. Perché non utilizzarle per creare un foto-mosaico? Per realizzare un foto-mosaico, basta una foto da trasformare in mosaico ed una collezione di foto da utilizzare come tessere per creare il mosaico. L’effetto colpisce davvero.
Puoi vedere altri esempi di foto-mosaico su questo sito Internet. Per creare anche tu un foto mosaico, rimboccati le maniche ed inizia a scaricare il programma gratuito AndreaMosaic.
Costituzione della Repubblica italiana-Art.9 "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"
Martedì 12 Aprile 2011, alle h 15.30, presso l'Aula Magna del Liceo, si inaugura la Manifestazione"Ripetta, dall'Accademia di S.Luca al Liceo Artistico:la Storia, il Palazzo, la Collezione di gessi, gli Artisti", con la quale il Liceo Artistico Statale"VIA DI RIPETTA", partecipa alla "XIII SETTIMANA DELLA CULTURA" (9-17 Aprile 2011).
Una serie articolata di iniziative aperte al pubblico e curate da docenti,studenti,storici dell'arte, artisti, esperti e rappresentanti delle Istituzioni culturali, che si svolgeranno a partire da Martedì 12 Aprile, inserendosi nell'ambito delle Manifestazioni per i "150 Anni dell'Unità d'Italia"-con Conferenze, Mostre fotografiche, Proiezioni, Visite guidate alla Collezione storica di gessi, Laboratori pittorico e plastico, Interventi di Arte contemporanea, Intermezzi musicali-proseguiranno Giovedì 14, Venerdì 15, Sabato 16 Aprile e si concluderanno nei giorni di Martedì 19 e Mercoledì 20 Aprile, con gli incontri per la "Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore".
Casa del Triclinio di Ravenna, "pavimento non spazzato"
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Si considera che sia collegato all'equinozio di primavera che cade il 21 marzo. Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, veniva osservato come Capodanno da diverse culture, distanti come l'antica Roma e l'India. Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1° aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1° gennaio. In seguito a ciò, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne data alla strana usanza fu poisson d'avril, per l'appunto pesce d'aprile.
L’ipotesi più accreditata negli ambienti accademici fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C., quando il primo aprile segnava l’inizio dell’anno. Più tardi, la Chiesa soppresse la festa stabilendo l’inizio dell’anno il primo di gennaio. La vecchia tradizione continuò comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti.
Un’altra ipotesi, abbastanza diffusa, si rifà invece al rito pagano, legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera. Terminato l’inverno, l’avvento della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita. In questa occasione, tra il 25 di marzo e il primo di aprile, si usava propiziare gli dèi offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima libertà con lazzi, burle e buffonerie.Con l’avvento del Cristianesimo, nell’Impero Romano feste di questo tipo furono sostituite con altre festività religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagane. Questo fu il destino che toccò anche alla festa del primo di aprile, rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che, nonostante ciò, si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.